Mostrando entradas con la etiqueta Venezia. Mostrar todas las entradas

Grido di Donna 2021 Venezia Italia

 


Il Festival Grito de Mujer (Grido di donna) sezione di Venezia, il primo marzo alle 17, con l'inaugurazione di ieri ripartono anche le attività presso la sede dell'associazione culturale Progetto 7LUNE: corsi di letteratura con Lucia Guidorizzi, Corsi di tessitura con Rossella Bovolenta, mostre, letture, eventi di varia natura: quello che potremo fare lo faremo in presenza, a numero chiuso, distanziati e con mascherine. Quello che sarà più agevole on line lo faremo utilizzando le tecnologie. E' il caso, ad esempio, del nostro consueto appuntamento annuale con il Festival Grito de Mujer, (Grido di Donna) festival contro la violenza di genere, che ha base in Repubblica Dominicana, ideato da Jael Uribe, e che si svolge a marzo in oltre 40 paesi del mondo. Per quanto ci riguarda, come associazione, da 6 anni siamo i coordinatori a Venezia di questo evento in cui abbiamo scelto di volta in volta, diversi archetipi del femminile. Quest'anno, il cui tema proposto dalla casa madre è "guerriere", abbiamo scelto di presentarvi le AMAZZONI! Lo faremo, come di consueto, con l'introduzione storico-letteraria di Lucia Guidorizzi, che ci aiuterà ad introdurci nel mito, ci avvicineremo alla versione ispanoamericana delle Amazzoni che difesero i loro territori dai conquistadores, dove io vi presenterò i quadri di alcuni pittori ispanaomericani sul tema. Proseguirà Sarah Grimaldi con un intervento sulle amazzoni contemporanee del Cile, per poi concludere con la presentazione di due libri curati da membri dell'associazione. Insomma, chiunque voglia iscriversi (gratuitamente). 
 
 
Ha senso parlare di amazzoni oggi? Nella nostra società più che mai c’è bisogno di combattere, con consapevolezza e astuzia per riuscire ad ottenere quello che ci è stato negato, prima di tutto la visibilità. La maniera delle donne di essere guerriere, oggi, è senza arco e frecce, ma con precise richieste che arrivano all’obiettivo esattamente come dardi avvelenati, con la forza data dall’assimilazione e il confronto rispetto al percorso che è già stato intrapreso dalle nostre ave e con la determinazione di chi sa che c’è ancora molta strada da fare, ma anche che siamo armate fino ai denti di cultura e mezzi espressivi. . Delle Amazzoni e delle donne guerriere in generale parleremo al nostro Festival Grito de Mujer (Grido di Donna) ideato da Jael Uribe del MPI in Repubblica Domenicana. Noi della sede di Venezia, quest’anno svolgeremo l’evento online il giorno 1 marzo alle 17. L’evento è gratuito ma l’iscrizione è obbligatoria via email lasciando il vostro indirizzo per ricevere il link di collegamento quel giorno. Il programma verrà comunque registrato e potrà essere visto in differita dalla nostra pagina facebook Progetto 7LUNE. 



 

Grido di Donna 2019-Venezia-Italia


 

Grido di Donna 2015 Venezia, Italia

Resoconto della tappa veneziana del Festival Grido di donna 2015

Il 10 marzo 2015, dalle 17,15 alle 19,20, si è svolta presso la Casa Museo Goldoni di Venezia, Italia, una delle tappe del Festival Internazionale Grido di donna, organizzata dal Progetto 7LUNE, seguendo i dettami del MPI e della sede principale del Festival che si trova in Repubblica Dominicana. L’evento ha registrato il “sold out” alcuni giorni prima della sua apertura ufficiale ed è stato diffuso dall’ufficio stampa del museo goldoniano.

Un proiettore ha permesso di leggere i punti del “Manifesto della donnalupa”, pubblicato dal Progetto 7LUNE, mentre il pubblico prendeva posto in sala. La manifestazione è cominciata con delle parole di ringraziamento da parte della Direttrice responsabile del museo, la dottoressa Francesca Pederoda, la quale ha sottolineato l’importanza di riferirsi alla tematica della vioenza sulle donne nel mese in cui si festeggia il loro giorno, sottolineando l’apporto che il Progetto 7LUNE e il Festival Grito de mujer stanno dando in merito alla riflessione sulla violenza di genere.
 
A seguire il pubblico ha potuto apprezzare la musica andina del gruppo femminile ARCOIRIS, che ha partecipato a tutto l’evento funzionando da trait d’union tra un segmento e l’altro del festival. La giovane attrice veneziana Arianna Favaretto è intervenuta interpretando un frammento della poesia “Carta al lobo” della messicana Carmen Boullosa, risultando particolarmente applaudita dai presenti.

Ha preso poi la parola uno dei direttori del Progetto 7LUNE, la poeta veneziana Silvia Favaretto, la quale ha salutato il pubblico presentando musicisti, l’attrice e gli ospiti, spiegando ai presenti il perchè del Festival, la sua nascita in Repubblica Dominicana, l’omaggio alle Sorelle Mirabal, la sua conteporaneità di svolgimento in vari paesi, illustrando le sue parole con un powerpoint di immagini riguardanti l’apertura del Festival in Repubblica Dominicana, in India e in Russia. La direttrice del Progetto 7LUNE ha proseguito spiegando perchè si è scelto di rappresentare il tema della violenza sulle donne non come un lamento, ma proponendo una immagine archetipa simbolica della forza della donna contro qualsiasi forma di violenza: la donnalupa.

É stata inoltre sottolineata l’importanza di un libro fondante come quello di Clarissa Pinkola Estés, nella costruzione dell’immagine della donna selvaggia, estrapolando alcune citazioni dal suo libro “Donne che corrono con i lupi”, accostate ad immagini, fotografie e dipinti di artisti ispanoamericani contemporanei. In particolare, sono state mostrate opere appositamente create per la manifestazione Grido di donna, come il dipinto del salvadoregno Pendragón Miranda, il disegno della messicana Cecilia Rodríguez, il quadro incorniciato (presente nella sua versione originale) della messicana Concepción García Sánchez, il dipinto della sempre messicana Michelle Páez, ed altre opere che esistevano anche prima del festival ma che avevano ad ogni modo una stretta relazione con la tematica proposta, come le fotografie di Yomaria del Ángel Castellanos o quelle di Marisol Vera Guerra, entrambe messicane come anche la pittrice Patricia García. Un’illustrazione dell’artista italiana Silvia Forzani ha chiuso questa sezione dell’incontro che è sfociata nella musica latinoamericana suonata dal vivo dalle ARCOIRIS. La parte seguente è stata presentata da Lucia Guidrizzi, poeta e docente italiana collaboratrice del Progetto 7LUNE, che ha offerto una piccola conferenza accompagnata da foto ed illustrazioni, sull’immagine dell donnalupa nella letteratura italiana e nell’arte classica, soffermandosi su autori come lo stesso Carlo Goldoni, Dante e Verga. Ancora una volta la musica ha accompagnato il passaggio ad un altro segmento dell’evento nel quale Silvia Favaretto ha mostrato in un powerpoint gli autoritratti della poeta messicana Marisol Vera Guerra che fanno parte di un progetto poetico-artistico nel quale esplora il suo corpo e la sua relazione con l’Io e la maternità. La poeta veneziana ha proseguito con la lettura in italiano (e in alcuni casi anche dell’originale in spagnolo) di poesie di scrittrici ispanoamericane, come Perla Rivera (Honduras), Gioconda Belli (Nicaragua), Ana María Rodas (Guatemala), Leyla Quintana (El Salvador), Alfonsina Storni (Argentina), Juana de Ibarbouru (Uruguay), tutti testi con attinenza al tema della donnalupa. Il tema archetipo della donna selvaggia era stato precedentemente presentato in una plaquette del Progetto 7LUNE uscita il primo di marzo, a modi di “assaggio” di quanto si sarebbe sviluppato nel festival, contenente poesie tradotte di Elizabeth Carranza (Guatemala), Linda González (Messico), Eduardo Martínez (Colombia), Carmen Boullosa (Messico), Caneo Arguinzones (Venezuela), Sandrah Mendoza (Messico), Eugenia Toledo Renner (Cile) e un’opera dell’artista messicana Carmen Parada in copertina.

A seguire è stato presentato il libro “Controcanto” di Lucia Guidorizzi e la “Prima Antologia di Landai Ispanoamericani. La Luna e i Serpenti”, dalla quale sono stati letti i landai di Luisa Isabel García Meriño (Colombia), María Antonieta Flores (Venezuela), Carolina Torres (Honduras), Marisol Vera Guerra (Messico) ed il pubblico è stato invitato a pescare da un cestino viola dei foglietti a forma di serpentello nero in ognuno dei quali era stato trascritto un diverso landai per ognuna delle autrici incuse nell’antologia (gratuitamente scaricabile dal web in vari formati: www.//blog.progetto7lune.it/p/pagina.html) e che contiene landais di autici dominicane come Jael Uribe, la prima organizzatrice del Festival Grito de Mujer, ma anche boliviane, uruguaiane, paraguaiane, peruviane, ecuatoriane, cubane e di ognuno dei 18 paesi dell’Ispanoamerica. I serpentelli con landai di diverse nazionalità sono finiti a casa di ognuno dei presenti all’incontro. Al pubblico è stato mostrato anche un powerpoint con la realizzazione di speciali “acchiappasogni” realizzati a mano in Colombia da Eliana García Meriño, appositamente creati per la presentazione dell’antlogia di landai e battezzati “liberamujeres” (liberadonne), con appesi serpentelli di cuoio con suscritti landai.

Dopo un ulteriore intermezzo musicale il pubblico si è aggiunto al dibattito con interventi su, ad esempio, la pittrice/poeta/modella messicana Nahui Olin (lettura da parte di Sarah Grimaldi), o su favore ironiche riguardanti galline che s’innamorano dei lupi come nel libro di Sandra Moldi “Cosa ci fa un gallina fuori dal pollio”, o su poesie dedicate alla donnalupa come quelle di Fabia Ghenzovich (entrambe le autrici, italiane, hanno declamato i propri scritti).

I presenti hanno confermato con un lungo applauso il clima piacevole e rilassato della manifestazione, nel quale, secondo alcune testimonianze, si poteva percepire una forte energia positiva femminile che, in certi casi, è risultata persino catartica, liberatrice e rinvigorente.

La musica, le opere d’arte e i versi ispanoamericani hanno inondato l’elegante dimora veneziana del principale drammaturgo del XVIII secolo e il grido delle donne ribelli ha sospinto le gondole nei canali veneziani, per confluire nelle grida internazionali di tutte le artiste che durante questo marzo 2015 si sono aggiunte alla lotta contro la violenza di genere nelle diverse sedi del Festival Internacional Grito de Mujer.